...rimase uno sport da combattimento nel quale gli atleti usano pugni e calci alle gambe, al tronco ed al viso...
Il termine "kickboxing" è stato coniato in Giappone negli anni sessanta. In quel periodo le uniche forme di combattimento a contatto pieno erano:
I promoter giapponesi, vedendo il successo dei match di boxing tailandese, decisero di eliminare i colpi di gomito, ginocchio e le prese. Rimase uno sport da combattimento nel quale gli atleti usano pugni e calci alle gambe, al tronco ed al viso. Si usavano i calzoncini corti come nella boxe e nelle boxe tailandese e nacque così la "Kickboxing giapponese", poi abbreviata in "Kick Boxing" o "Kickboxing".
La Kick Boxing o Kickboxing è uno sport da combattimento che combina tecniche di calcio caratteristiche di arti marziali orientali ai colpi di pugno propri del pugilato inglese (fonte: Wikipedia).
Esistono varie versioni sportive per la kickboxing, ognuna caratterizzata da una serie di regole che riguardano il combattimento e l'impostazione tecnica e tattica dei due partecipanti.
Nella kickboxing i combattenti combattono su di un ring da boxe o su di un tatami, che prevedono misure regolamentari di 6 metri per 6 o di 8 metri per 8, e come per le altre versioni sportive delle arti marziali, nel corso del combattimento vengono assegnati dei punti dagli arbitri di giuria ai fini della proclamazione del vincitore della gara.
Inoltre i partecipanti sono tenuti ad indossare un abbigliamento specifico e cioè un paio di pantaloni lunghi e una maglietta (nel semi-contact,nel light-contact; anche nel full-contact, dove combattono a petto nudo), oppure un paio di pantaloncini (nel kick-light e nel low kick, dove combattono a petto nudo) e alcune protezioni:
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